L’ex calciatore Jakup Kuqi, simbolo del calcio kosovaro con Vllaznimi e Trepça, è morto a 79 anni. Tutti i dettagli.
La comunità sportiva kosovara è in lutto per la scomparsa di Jakup Kuqi, ex calciatore e autentica icona del calcio. Nato il 12 giugno 1946, Kuqi si è spento all’età di 79 anni nella sua città natale, Gjakova, lasciando dietro di sé una profonda eredità sportiva e umana.
Figura centrale della cosiddetta generazione d’oro, Jakup Kuqi è ricordato con grande rispetto per il suo contributo decisivo allo sviluppo del calcio kosovaro, in particolare attraverso le sue prestazioni con due club storici: il Vllaznimi di Gjakova e il Trepça di Mitrovica.

Un esempio di sportività e dedizione
Nel corso della sua carriera, Kuqi è stato molto più di un semplice atleta: era un uomo guidato dalla passione, dalla disciplina e da un profondo rispetto per il gioco. Chi ha avuto modo di vederlo giocare lo ricorda come un calciatore dotato di talento, carisma e spirito di squadra, caratteristiche che lo hanno reso un punto di riferimento per compagni e avversari.
Le sue prestazioni sul campo non erano solo efficaci, ma anche fonte d’ispirazione per le generazioni successive. Nei decenni in cui il Kosovo attraversava momenti difficili anche dal punto di vista politico e sociale, Kuqi ha rappresentato un simbolo di identità e speranza attraverso il linguaggio universale dello sport.
Un’eredità che va oltre il campo
L’impatto di Jakup Kuqi non si limita alla sua carriera sportiva. Dopo il ritiro, ha continuato a essere una figura rispettata nella comunità calcistica, sostenendo con convinzione i giovani talenti locali e promuovendo i valori dello sport come strumento di crescita e coesione sociale.
La sua memoria resterà viva in ogni campo di gioco, nelle storie raccontate dagli appassionati e negli archivi del calcio kosovaro. Con la sua scomparsa, il Kosovo perde una delle sue leggende sportive, ma il suo contributo resterà impresso nella storia e nel cuore di chi ama il calcio autentico.